ABU DHABI – “Sono particolarmente felice per questa vittoria che è stata conquistata in una gara non qualsiasi come la President Cup e voglio dedicarla a miio padre”. Così Sheikh Hamdan bin Mohammed Al Maktoum (nella foto, durante la Nakheel Endurance Cup 2006 a Castiglione del Lago) dopo l’esaltante successo alla President Cup che si è conclusa poche ore fa all’Emirates International Endurance Village di Al Wathba, ad Abu Dhabi. Il principe alla corona di Dubai ha trionfato in quella che è una delle corse più ambite, in sella a Kaysand Farrazah in 6H52’29” alla media di 23,27 km/h. Sulla linea del traguardo ha preceduto di poco Mohammed Ali Al Subose su Kevin de Narthoux, Mohammed Rashed Saeed Khamis Al Subosi su Geno 11, giunto all’arrivo con un ritardo di circa 5 minuti, e Ahmad Salim Al Beloushi che ha concluso al quarto posto in 7h06’51”. La vittoria di Sheikh Hamdan bin Mohammed Al Maktoum è stata totale, visto che Kaysand Farrazah ha anche vinto il premio Best Condition, confermandosi cavallo dalle grandi doti, già anticipate senza ombra di dubbio con il quarto posto agli Europei Open dello scorso anno in Portogallo. Il figlio di Sheikh Mohammed bin Rashid Al Maktoum ha dominato la scena al termine di una gara difficile, che come sempre ha riservato colpi di scena fino all’ultimo chilometro. A prendere il via erano stati 87 binomi, in rappresentanza di 15 nazioni. Delle tre amazzoni italiane iscritte, all’arrivo è giunta solo Liviana Maur che in salla a Cyriak ha conquistato un interessantissimo 17esimo posto. Nulla da fare, invece, per Chiara Marrama su Altanir, protagonisti di una caduta e costretti al ritiro dopo aver iniziato nel gruppo di testa, e Patrizia Giacchero, che non è potuta partire a causa di un’insolazione rimediata venerdì.