CARLETTO E AMIR MEDAGLIA D´ARGENTO

(REPUBBLICA CECA) – Carlo Di Battista e Amir di Pegaso hanno conquistato la medaglia d´argento al Campionato europeo open young riders percorrendo i 120 chilometri alla media di 17,634 km/h. La gara è stata vinta dal binomio olandese composto da Carmen Romer e Fadilah R (17,810 km/h). Terzo posto per Sh. Abdul Aziz bin Faisal Al Qassimi degli Emirati Arabi Uniti su Indy d´Arabelle (17,327 km/h). Quarta posizione per Layla Abdul Aziz Al Redha sempre degli Emirati Arabi Uniti su Haussa Larzac (17,204 km/h). Quinto, ma terzo nell´Europeo young riders, il francese Jean Daniel Aiello su Galago (17,191 km/h).Grande Carletto e grandissimo Amir, dunque, per un´altra giornata importante a livello internazionale vissuta dall´Umbria Endurance Equestrian Team. Il fatto di essere alla prima gara insieme non ha impedito loro di sfoderare una prestazione all´altezza del proprio blasone. Fra i più soddisfatti e orgogliosi, naturalmente, il presidente Giorgio Laliscia (nella foto) che trova conferma per l´ennesima volta della qualità del lavoro svolto da tecnici e veterinari ed esaltato dall´interpretazione di Carlo e Amir. La performance di cui è stato protagonista il binomio UEET consente così all´endurance azzurro di conquistare la sua prima medaglia nel 2006.Amir si afferma cavallo di alto livello, non c´è ombra di dubbio. Nelle ultime due gare, entrambe disputate sotto le inseggne della Nazionale, ha conquistate altrettante medaglie d´argento: nel Ceio di Gubbio, sui 160 chilometri, insieme a Gianluca Laliscia dette già prova di competitività e potenzialità; oggi, sui 120, si è confermato con Carlo Di Battista. Il giovane cavaliere di Tornimparte, si segnala così “collezionista” di vittorie come pochi: a dispetto dei neanche 18 anni di età, ha già al proprio attivo un titolo italiano assoluto, due allori tricolori nella categoria young riders, la medaglia d’oro a squadre young riders al Mondiale 2003 e l’argento europeo young riders di oggi.”Sono davvero contento – commenta Carletto – perché con Amir non ci sono stati problemi di alcun genere dell´interpretare la gara e il percorso. Ha fatto la propria parte alla grande e nel secondo giro, quando si è trattato di rientrare sul gruppo di testa, è stato perfetto. Quella di questa medaglia d´argento è una felicità che voglio dividere con lui e con tutto il team, Gianluca Laliscia, Roberto Minnucci e Ugo  Sacco, che ci hanno messo in condizione di regalare all´endurance azzurro questa medaglia”. I primi complimenti ricevuti da Carletto, e non poteva essere altrimenti, sono arrivati per telefono da Grosseto: a centinaia di chilometri di distanza, inzuppati dall´acqua che aveva fatto rinviare la gara del Trofeo Unire Giovani cavalli ma al settimo cielo comunque, c´erano papà Giovanni e la sorella Simona.Tornando all´Europeo open young riders, Degli altri azzurrini, Chiara Marrama si è piazzata 11esima su Magic Start (media 16.357 km/h), Francesco Iovino 31esimo su Shamir (13.6 km/h) ed Elena Lanfranchi 34esima su Krusch (12.760 km/h).Con solo due binomi all’arrivo (Di Battista e Marrama) l’Italia ha invece occupato l’ottava posizione nella classifica a squadre.

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