Il gruppo dell´Ueet con i i riconoscimenti ricevuti nella prima tappa del Trofeo Unire Giovani Cavalli in Sardegna (Foto Oreste Testa)PERUGIA Quello che sta per andare in archivio sarà un anno impossibile da dimenticare per lUmbria Endurance Equestrian Team, che mai come in questo 2005 è stato in grado di esprimersi ai livelli massimi di efficienza sia sul piano sportivo che organizzativo. Riflettere su ciò che è stato commenta con orgoglio il presidente Giorgio Laliscia rischia paradossalmente di essere controproducente: mettere insieme tanti successi, invece, è lo stimolo più grande che possiamo trovare per guardare al futuro con obiettivi altrettanto grandi. Grazie allimpegno e alla professionalità delle persone che condividono il nostro progetto, sono convinto che potremo solo migliorare. Le prime pennellate di entusiasmo con cui il presidente tratteggia un quadro così esaltante risalgono alla fine di gennaio, a giovedì 27 per la precisione, quando Gianluca Laliscia, uno degli atleti di punta dellUeet, si laureò campione del mondo a squadre insieme agli altri compagni della nazionale italiana. Per lUmbria Endurance Equestrian Team si trattò di un vero e proprio trionfo (foto sopra), che consacrò alla ribalta mondiale anche un cavallo, Jamil Bello, capace di scrivere pagine memorabili della storia della scuderia. Unaltra data indimenticabile è stata quella del 14 maggio, quando Carlo Di Battista e Bantu de Zamaglia (a fianco) hanno sbaragliato il campo e messo le mani sul campionato italiano assoluto, che a Castiglione del Lago ha consacrato un binomio in grande crescita e in grado di centrare un successo formidabile al cospetto di un lotto di avversari quanto mai preparato e agguerrito. Due perle di tale valore in soli quattro mesi non hanno assolutamente saziato la smania di confermarsi nel gotha dellendurance italiano e mondiale che anima lUeet. La dimostrazione tangibile si è avuta con landare della stagione, nel corso della quale Gianluca Laliscia con Bantu de Zamaglia e Carlo di Battista con Jamil Bello hanno preso parte sotto le insegne della nazionale italiana anche al Campionato europeo open di Compiegne (Francia). Laliscia, poi, ha messo il proprio sigillo sulla Coppa Italia 2005, un circuito di gare che elegge il miglior cavaliere nazionale e che lUeet, confermando quanto organizzazione ed efficienza siano determinanti per raggiungere grandi risultati, ha conquistato per il terzo anno consecutivo. Soddisfazioni altrettanto grandi sono arrivate dalla prima tappa del Trofeo Unire Giovani Cavalli, che si è tenuta in Sardegna e che ha visto i binomi Ueet protagonisti con le vittorie di Carlo Di Battista-Dinarr e Carlo Formica-Ena Frisca de Zamaglia, alle quali si è aggiunto il brillante terzo posto di Simona Di Battista con Alish Kashmir. Soddisfazioni una dietro laltra, insomma, che si sono accompagnate agli ottimi riscontri con cui sono andati in archivio i grandi eventi organizzati dallUeet nel corso dellanno. Al tradizionale successo garantito dallallestimento di unaltra edizione da record dei Campionati italiani, che a metà maggio ha riaffermato la centralità dellUmbria e di Castiglione del Lago per lendurance tricolore, si è aggiunto lautentica apoteosi garantita dalla Nakheel Cuore Verde Endurance Cup. Il grande evento di luglio, voluto con forza da tutto lUmbria Endurance Equestrian Team nonostante cadesse a due mesi dal grande sforzo prodotto per i Campionati italiani, è riuscito a dimostrare quanto lendurance possa fare anche per la promozione di un territorio e di unintera economia. La Nakheel Cuore Verde Endurance Cup è stata sì una gara sportiva, ma inserita allinterno di un contenitore del quale ha fatto parte anche un forum economico pensato per sviluppare e consolidare ulteriormente i rapporti fra lUmbria, Dubai e gli Emirati Arabi Uniti (nella foto sopra, il chairman di Nakheel, Sultan bin Sulayem, durante il forum economico). Di un legame del genere lUeet continua ad andare orgogliosissima, tanto più per le rinnovate sinergie che la vedono impegnata al fianco di Sheikh Mohammed bin Rashid Al Maktoum e della nuova struttura del Dubai Equestrian Clud, dei quali è il referente esclusivo per lItalia. Le sfide e le avventure dellUmbria Endurance Equestrian Team non sono però destinate alla conferma e al consolidamento di ciò che è stato. Il 2006 che sta per iniziare ha già un obiettivo di prestigio che è stato identificato: si tratta di Cavalli LifeStyle una grande manifestazione equestre intorno alla quale vivranno momenti legati alle peculiarità ambientali dellUmbria, alla sua cultura, alla sua storia, nonché alla qualità della vita e allo stile che il mondo dei cavalli sa esaltare.