GIANLUCA E JAMIL, MA NON SOLO

DUBAI (EMIRATI ARABI UNITI) – L’oro a squadre senza squadra sarebbe impresa impossibile anche per un cavaliere e un cavallo bionici. E’ anche per questo che il titolo iridato conquistato giovedì da Gianluca Laliscia e Jamil Bello si presta come non mai ad essere raccontato come l’impresa vincente realizzata da un gruppo. Perché se è vero, come hanno dimostrato i fatti, che lo spirito di squadra nato fra gli azzurri e lo staff della Nazionale è grande e specialissimo segreto posto alla base della conqusta del titolo di campioni del mondo, è sacrosanto che il lavoro dei team di ogni cavaliere è stato fondamentale.
Ciò che hanno fatto gli uomini dell’Umbria Endurance Equestrian Team a Dubai, merita davvero di una sottolineatura particolare, che Gianluca e ( purtroppo senza poterlo esprimere a parole) Jamil Bello hanno senza dubbio apprezzato. Dietro alla medaglia d’oro che questa sera verrà posta al collo del binomio dell’Umbria Endurance Equestrian Team ci sono passione, competenza e professionalità: risorse, queste, che sono state messe in campo dalla squadra dell’Ueet che a Dubai ha supportato la sfida di Gianluca e Jamil. “Eroi” del deserto al pari di loro sono stati: Alessandro Cocciuti, che ha seguito il cavallo durante tutte le tre settimane di permanenza a Dubai; Massimo Puccetti, punto di riferimento per ogni necessità di ordine veterinario e non solo visto che una grande foto apparsa sul “Gulf News” lo vede impegnato nell’inseguire Gianluca e Jamil nel deserto per passare loro delle indispensabili bottiglie d’acqua; Roberto Minnucci, abile e speciale come sempre nell’andare oltre le proprie mansioni di maniscalco; al loro fianco, prezioso, preziosissimo il lavoro di raccordo di quattro autentici “mediani”: il presidente Giorgio Laliscia, il direttore generale Andrea Boncio, Giuliano Argenti e Oreste Testa, indispensabile quest’ultimo per raccontare attraverso le foto le emozioni e i protagonisti di una spedizione memorabile.

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