Carlo Di Battista con Bantu de Zamaglia durante la prova di trotto della Best Condition (Foto Oreste Testa)CASTIGLIONE DEL LAGO – Il sipario che si è abbassato sulla settima edizione dei campionati italiani consente di fare delle riflessioni non solo dal punto di vista organizzativo, ma anche e soprattutto delle valutazioni legate alla qualità delle prestazioni e alla portata che il movimento sta assumendo. Un confronto del genere è tanto più attendibile quanto più lo si mette in relazione alla possibilità di fare riferimento allo stesso percorso. categoriapartenti 2004partenti 2005diff.arrivati 2004arrivati 2005media vincitore 2004media vincitore 2005diff.C-CEI3*2432+881915,60217,559+1,957C-CEIJY2*1820+291118,04818,456+0,408B4046+6131820,10619,679-0,427L´incremento fatto registrare in tutte le categorie (+16) denota le potenzialità di un movimento in crescita, che ha evidenziato il meglio di sé nella categoria assoluta, quella che si è corsa sulla distanza dei 160 chilometri. L´aumento della media del vincitore, in condizioni di assoluta sicurezza, è stato supportato dalle prestazioni che i primi quattro cavalli in classifica sono stati capaci di fornire nell´ultimo giro, percorso da tutti a una media superiore ai 21 km/h. Un dato ulteriore per sottolineare la prova di Bantu de Zamagllia è l´ultimo giro, coperto a 27,44, media da record per ciò che riguarda l´ultima fase mai corsa in una gara in Europa.