PERUGIA Va matto per la coratella dagnello e cerca di vivere lendurance nei suoi significati più veri, ascolta i Queen e gli Eagles e sogna di avere una fattoria tutta sua. Intanto corona la sua terza stagione nellUmbria Endurance Equestrian Team con la vittoria della Coppa Italia.
E Carlo Formica, 41enne cavaliere romano di nascita e perugino dadozione, che al termine di una stagione esaltante sul piano dei risultati e costante in quanto a rendimento ha messo il proprio sigillo sulla classifica della categoria C, precedendo Donatella Accampi, Alfonso Striano e la compagna di squadra Simona Di Battista.
Carlo ha chiuso a 437 punti, distanziando di 133 lunghezze la Accampi, ma fino allultimo ha dovuto dar fondo a tutta la propria esperienza per evitare brutte sorprese. Decisiva si è rivelata lultima gara, quella di Castellana Sicula, che il cavaliere dellUmbria Endurance Equestrian Team ha saputo portare a termine senza problemi, al contrario dei propri avversari.
Quando riavvolge il nastro della memoria, Carlo rivela un segreto tuttaltro che secondario per dare un senso ulteriore al proprio trionfo. Una vittoria del genere spiega è lesaltazione del concetto di squadra che vige allinterno del nostro gruppo. Per quanto sia uno sport da individualisti, tu e il cavallo contro tutti, lendurance si sta rivelando come una disciplina che garantisce vittorie e soddisfazioni quanto più è curata e meticolosa lorganizzazione che cè alle spalle. Il valore aggiunto che riesce a mettere sul piatto lUmbria Endurance Equestrian Team è proprio questo, che unito allalta qualità dei cavalli disponibili mette in condizione noi cavalieri di dare il meglio.
A Castellana hai avuto la certezza della vittoria, ma quandè che hai cominciato a crederci davvero?
Con landare della stagione le certezze sono aumentate, visto che allinizio eravamo partiti tutti alla pari. Il fatto poi di essere andato bene nelle prime gare e di aver centrato con altri cavalieri altrettanti obiettivi importanti, ha messo in condizione la squadra di identificare me come punta per la conquista della Coppa Italia.
Qual è il cavallo al quale ti senti più legato?
Bantu de Zamaglia mi ha dato grandi soddisfazioni e non solo in gara. Avendolo montato a lungo anche in allenamento, sono riuscito a creare un rapporto speciale con lui, che nonostante sia un cavallo tuttaltro che facile è riuscito a compiere passi in avanti poderosi fino a diventare un soggetto di grandi prospettive. Scegliere un cavallo allinterno del gruppo che abbiamo in allenamento è comunque difficile. Zenda, per esempio, è un altro soggetto fortissimo, che capisce la gara come pochi e che proprio in gara riesce sempre a dare il cento per cento.
Quante rinunce ci sono dietro una vittoria come la tua?
Di sacrifici ce ne sono parecchi, da condividere anche con la famiglia. Non è un caso che sia stato proprio a mia moglie e ai figli che sia andato il mio primo pensiero appena tagliato il traguardo a Castellana Sicula. Il problema più serio da risolvere è quello dellorganizzazione fra il lavoro, lallenamento, le gare e, appunto, la famiglia. Io, comunque, mi ritengo fortunato: in casa trovo la massima disponibilità e così tutto diventa più facile.
LA SCHEDA
Nome
Carlo
Cognome
FORMICA
Data di nascita
26 Luglio 1963
Città di nascita
Roma
Professione
Impiegato
É salito a cavallo perché
Per sentire gli odori della campagna senza la puzza di benzina
La prima volta a cavallo
La prima volta a cavallo Se non contano le passeggiate a Villa Borghese degli anni ’70, direi dal 1983.
Continua a farlo perché
Fa bene al fisico e alla mente.
L’endurance è
Dare un significato positivo a parole come dedizione, costanza, fatica e dividere queste sensazioni con un animale che ha doti naturali di velocità, forza, resistenza.
La gioia più grande
Nella vita la gioia più grande è quella di abbracciare i propri figli. A cavallo è stata quella di fare l’ultimo giro di una gara a 26 km/Hr. di media, superare una decina di concorrenti, arrivare e vincere la Best Condition.
Altri sport praticati
Nuoto, Mountain Bike, Sci
Vacanza ideale
Nei grandi parchi naturali, dove puoi fermarti, guardanti intorno, fare un grande respiro, chiudere gli occhi e riaprirli sperando di essere ancora lì.
Città per vivere
Parigi
A tavola va pazzo per
Coratella d’agnello
Musica preferita
Queen, Eagles, Gipsy King
Hobby & manie
Pesca in barca, Subacquea
Il sogno nel cassetto
Avere una fattoria di proprietà