PERUGIA Trentasette anni, gran parte dei quali passati a cavallo e insieme ai cavalli. E Alessandro Cocciuti, il nuovo allenatore arrivato da pochi giorni al quartier generale dellUmbria Endurance Equestrian Team per seguire da vicino la crescita e lo sviluppo degli oltre trenta soggetti scuderizzati a SantAndrea delle Fratte, nonché per aiutare la squadra a mantenersi ad alto livello.
Umbro di Paciano, un feeling particolare con i cavalli sia propri che di importanti proprietari che nel corso degli anni hanno scelto di affidargli soggetti di qualità, Alessandro arriva allUeet con grandi motivazioni, che non esita a manifestare. Lentusiasmo, insomma non gli manca.
Non potrebbe essere altrimenti conferma anche in considerazione del fatto che arrivo in una scuderia impegnata in una disciplina che ho sempre apprezzato per linvidiabile possibilità che garantisce di vivere insieme al cavallo un rapporto davvero speciale con la natura.
Le motivazioni gli derivano anche dallaver cambiato in maniera abbastanza radicale il proprio raggio dazione. Alessandro ha accettato le offerte dellUmbria Endurance Equestrian Team dopo aver maturato esperienze comunque importanti in una scuderia in cui venivano preparati soprattutto cavalli per lo sport del polo. Uno dei grandi stimoli che mi ha ispirato in questa scelta confessa è proprio quello legato alla possibilità di trasferire molto di più del proprio sapere e della propria esperienza su un cavallo da endurance. Le motivazioni sono maggiori. E una piccola sfida che ho voluto accettare anche con me stesso.
Lapprodo sotto le insegne dellUmbria Endurance Equestrian Team, per Alessandro, è anche il compimento di un approccio iniziato da anni. I suoi contatti con lorganizzazione guidata da Gianluca Laliscia risalgono infatti a quasi cinque anni fa, quando collaborò in maniera determinante alla realizzazione di uno dei primi percorsi delle grandi gare allestite dallUmbria Endurance Equestrian Team. Da allora, cercando di fare gli straordinari e portare avanti anche lesperienza di studente in veterinaria (pochi esami ancora e potremo chiamarlo dottore), il 37enne allenatore pacianese non ha più rinunciato a seguire levoluzione del suo attuale team. Oltre a seguirlo confessa Alessandro ne ho apprezzato il coraggio di accettare grandi sfide agonistico-organizzative e la professionalità di vincerle. E anche per questo che ho accettato la proposta che qualche settimana fa mi ha formulato Gianluca. Lessere parte di un progetto importante non solo a livello italiano, ma mondiale in virtù dei contatti e della partnership con la famiglia Al Maktoum, confesso che mi sta affascinando.