BILANCIO IN ATTIVO AGLI ASSOLUTI

Gianluca Laliscia durante il campionato italiano in sella a Figaro de Murat (Foto Oreste Testa)PERUGIA – Il campionato italiano che si è svolto ad Anghiari nello scorso fine settimana ha consentito all’Umbria Endurance Equestrian Team di confermarsi ancora una volta nella ristretta élite delle squadre di riferimento del movimento nazionale. La conferma è arrivata non solo per effetto del quarto posto assoluto centrato da Gianluca Laliscia e Figaro de Murat. Tutti i binomi UEET sono riusciti a concludere le prove nelle quali erano impegnati: Simona Di Battista e Lara, in gara sui 160 chilometri insieme a Laliscia-Figaro, hanno chiuso in ottava posizione, mentre nella prova sui 120 chilometri, quella riservata alla categoria young riders, Carlo Di Battista-Kohl (nella foto a sinistra) e Dario Di Gangi-Dallas hanno tagliato il traguardo rispettivamente in 12esima e 15esima posizione. “E’ un bilancio che ci soddisfa in pieno – commenta Gianluca Laliscia – perché abbiamo ottenuto il massimo che i cavalli schierati potessero dare. Per questo appuntamento avevamo fatto delle scelte particolari, ispirate sì a obiettivi importanti ma dettate anche dall’esigenza di verificare le condizioni dei quattro soggetti in gare impegnative sia sul piano tattico che fisico. E’ in virtù di tutto questo che il team è nella condizione di ritenersi soddisfatto. Abbiamo avuto risposte importanti da tutti i binomi schierati al via e se la sorte non si fosse accanita con Kohl (il cavallo di Di Battista – ndr.), che ha perso un ferro nella seconda metà di gara quando era nel gruppo testa, anche nella prova sui 120 chilometri avremmo potuto fare molto bene”. Motivo di soddisfazione in casa UEET è costituito anche dalle certezze che Figaro de Murat è stato capace di dare in una gara non qualunque, come appunto il campionato italiano. Il castrone anglo arabo di 14 anni figlio di Aspic e Lady Bird II s’è confermato ad alto livello, dimostrando maturità, affidabilità e continuità di prestazione nel corso degli anni, visto che già nell’edizione 2002 dei tricolori seppe essere quarto, prima di collezionare un probante terzo posto nella difficile e temuta gara di Torgnon, in Valle d’Aosta, nel 2004. Tornando alla rassegna tricolore organizzata dall’Associazione Equestre Valtiberina, a vincere il titolo assoluto nella gara sui 160 chilometri (portata a termine da 11 dei 31 binomi partiti) è stata Patrizia Giacchero, che in sella a India ha preceduto sul traguardo Simona Garatti con Z´Tadore al Maury e la campionessa uscente Daniela Blasi con Los Angeles Estashadek. Il campionato italiano young riders (17 binomi all’arrivo sui 26 partenti) è stato vinto invece da Enrico Ercoli in sella a Schadja; alle loro spalle il campione uscente Giordano Bottiglia con Zefirio e Maria Teresa Felice Mercouris con Cantelma. “Quanto alla gara in sé – commenta Gianluca – a pochi mesi da un´altra gara importante come è stata la Bab Al Shams Endurance Cup di giugno, anche il campionato italiano assoluto ha segnalato nuovamente un podio tutto al femminile. Allora furono Giacchero, Blasi e Origgi, stavolta si è trattato di Giacchero, Garatti e Blasi. Per il resto, è stato un campionato che si è segnalato per l´organizzazione, essenziale ma efficiente, e per l´esigenza di tornare a date più adeguate per ciò che riguarda il calendario. Un ritorno ai mesi di maggio o giugno, anche in considerazione delle migliori condizioni di luce solare, sarebbe auspicabile”.

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