ELIMINAZIONE DISCUTIBILE A BABOLNA

PERUGIA – A una manciata di chilometri dall’arrivo, Figaro de Murat e Gianluca Laliscia si sono dovuti arrendere e la Babolna Endurance Cup (160 km) deve andare in archivio con senza una particolare dose di rammarico. L’eliminazione di Figaro alla re-inspection del 140esimo chilometro, per una zoppia che ha destato parecchie perplessità anche in osservatori neutrali, ha finito con il vanificare una gara che il binomio UEET aveva interpretato in maniera attenta e scupolosa. Stessa fine di Gianluca e Figaro hanno fatto Locace e Patrizia Giacchero; determinante s’è rivelata una scivolata che nel corso del primo giro ha messo ko il cavallo. Gran piazzamento, invece, per Vincenzo Catalano, che dopo aver concluso i 160 chilometri con un brillante quarto posto ha visto il suo Parytet conquisttare il premio Best Condition. Al di là del risultato complessivo, che avrebbe potuto essere di certo più importante senza sfortuna e decisioni controverse, c’è da sottolineare il grande spirito di collaborazione che ha caratterizzato la trasferta in Ungheria dei tre team italiani, impegnati non solo a supportare nel migliore dei modi i propri binomi ma anche a darsi una mano a vicenda nei mommenti di fifficoltà. A documentare la partecipazione italiana a Babolna è stato Marco Capelli, un grande appassionato, apprezzato fotografo, che in nome del cavallo arabo ha realizzato anche un proprio sito internet www.cavalloarabo.it.

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