GIANLUCA: “GRANDI MOTIVAZIONI E GRANDI RESPONSABILITA”

PERUGIA – Il conto alla rovescia che separa Gianluca Laliscia e Leila de Saularie da Lexington è ormai entrato nel vivo. L´appuntamento con i World equestrian games, in programma in Kentucky, è fissato per le 7 di domenica 26 settembre. Questi l´ora e il giorno della partenza di una gara alla quale il binomio UEET si sta avvicinando con la consueta attenzione e con il tradizionale scrupolo, che derivano dalla consapevolezza e dalla volontà di rappresentare l´Italia e l´Umbria al massimo delle proprie potenzialità. Prima del fatidico “via” del 26 mattina, però, c´è una marcia di avvicinamento da vivere all´insegna della full immersion, per curare ogni particolare. Proprio come è accaduto anche questa mattina nelle scuderie di Sant´Andrea delle Fratte, dove tutte le attenzioni sono state concentrate su Leila, che domani partirà per gli Stati Uniti insieme agli altri quattro cavalli selezionati dal commissario tecnico Denis Pesce e seguiti dal responsabile veterinario Daniele Gagliardi: Djamina (Andrea Iacchelli), Eldor (Antonio Vaccarecci), Waligora (Alfonso Striano) e Jo Farouza (Martina Lui). A coordinare la preparazione di Leila, naturalmente, un Gianluca Laliscia carico e motivato in vista di un appuntamento di grande prestigio e responsabilità. Per il capitano dell´Umbria Endurance Equestrian Team, cavaliere di maggiore esperienza insieme ad Andrea Iacchelli della spedizione azzurra, si tratta si tratta dell´ottava chiamata per una competizione massima come sono i Weg 2010: Gianluca vanta infatti tre presenze ai campionati europei (1997, 2003 e 2005) e quattro per i Mondiali (2000, 2004, 2006 e 2008). “Le motivazioni – ammette – sono grandi, come solo la maglia azzurra riesce a darne. Altrettanto forte, però, è la responsabilità che una convocazione del genere fa provare: rappresentare l´Italia e, nel mio caso, tutto il movimento umbro è un compito impegnativo, nel quale bisognerà dare il massimo sia per sé, che per la squadra, che per tutte le persone del nostro mondo che ci hanno affidato le proprie speranze”. L´apoteosi vissuta dall´endurance italiano in occasione della conquista della medaglia d´oro a squadre ai Mondiali 2004 a Dubai. Il team azzurro era composto da Pietro Moneta, Angela e Diana Origgi e Gianluca Laliscia, con Federico Di Matteo chef d´équipe

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