PRESENTATO A SHEIKH MOHAMMED MARCHE ENDURANCE LIFESTYLE

Sheikh Mohammed bin Rashid Al Maktoum “studia” il programma e i contenuti di Marche Endurance Lifestyle 2012DUBAI – La missione negli Emirati del presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, e dei manager ipegnati nell´organizzazione di Marche Endurance Lifestyle ha vissuto poche ore fa il suo momento più importante. Il presidente Spacca, Gianluca Laliscia e Fausto Bizzirri, rispettivamente CEO di sistemaeventi.it e official sponsor dell´evento in programma a Marcelli di Numana dal 14 al 17 giugno, hanno incontrato Sheikh Mohammed Bin Rashid Al Maktoum, primo ministro e vice presidente degli Emirati Arabi Uniti e governatore di Dubai, il ministro dell´Economia Sultan Bin Saeed Al Mansouri e Saeed Al Tayer, CEO e chairman di Meydan. Gianluca Laliscia e il presidente Spacca nel corso dell´incontro con Sheikh Mohammed bin Rashid Al Maktoum di oggiNel corso dell´incontro, svoltosi nella sede del governo di Dubai, la delegazione italiana ha avuto modo di presentare a Sheikh Mohhammed il grande evento ospitato a metà giugno negli splendidi scenari della Riviera e del Parco del Conero. Sheikh Mohammed ha colto l´occasione per ribadire la propria ferma intenzione a partecipare personalmente al Marche Endurance Lifestyle, interessandosi con il consueto entusiasmo alla Conero Endurance Cup. Al di là dei risvolti sportivi legati alla gara, Marche Endurance Lifestyle 2012 sarà anche un prezioso momento di incontro tra gli imprenditori italiani e gli operatori degli Emirati Arabi Uniti. L´evento di giugno sarà infatti un´occasione straordinaria di marketing territoriale e di rafforzamento delle relazioni economiche tra la regione Marche e gli Emirati Arabi Uniti. Un appuntamento che darà il via alla creazione di nuove opportunità di sviluppo, soprattutto per le micro e piccole imprese marchigiane, ma che sarà anche occasione di reddito e di occupazione per tutta la regione. Gianluca Laliscia e il governatore Spacca, sopra con Sheikh Mohammed e, sotto, con Saeed Al Tayer e il ministro Al Mansouri