UN POKER PER L´UEET

Carlo Di Battista e Gianluca Laliscia in maglia azzurraPERUGIA – Orgoglio vero, quello provato dalla Federazione italiana sport equestri in generale e dall´Umbria Endurance Equestrian in particolare alla cerimonia di premiazione dei protagonisti della stagione 2006. L´orgoglio della Fise, come ha sottolineato il presidente Cesare Croce alla presenza del presidente del Coni Gianni Petrucci (nella foto a fianco), del delegato del sindaco di Roma per le Politiche Sportive Gianni Rivera e del senatore Antonio Tomassini, presidente dell’Associazione Parlamentare Amici del Cavallo, è stato quello determinato da un numero di tesserati in evidente aumento e dalla consapevolezza di aver intrapreso la strada giusta per fare delle discipline equestri degli sport ancor più popolari.”Il nostro sport – ha detto l´ingegner Croce (nella foto a fianco) – è diventato uno delle attività ludiche e agonistiche più importanti. Dobbiamo ringraziare il Coni e il presidente Petrucci per averci traghettato verso un momento di serenità. E per aver sostenuto il mondo del cavallo: le competizioni sono sempre più difficili e la tecnologia sempre più avanzata. Petrucci ha saputo portare avanti i problemi del nostro sport e risolverli, dandoci la possibilità con mezzi e risorse di sopravvivere e crescere”. La soddisfazione dell´UEET, altrettanto tangibile, ha avuto i volti di Carlo Di Battista, Gianluca Laliscia e Amir di Pegaso. Dalle mani del presidente Croce hanno ricevuto quattro rinoscimenti. Carlo Di Battista è stato premiato per il secondo posto al Campionato europeo open young riders. Gianluca Laliscia ha ricevuto il premio per il secondo posto al CEIO di Gubbio, nonché in qualità di tecnico di Carlo Di Battista. Riconoscimento di prestigio anche per Amir di Pegaso, nominato “Cavallo dell´anno” per l´endurance. Il poker di premi è stato accolto con evidente entusiasmo all´UEET, che attraverso la ribalta della premiazione Fise ha trovato ulteriore conferma della bontà del proprio progetto. “L´importante – come ha fatto notare il presidente Giorgio Laliscia – è non fermarsi e sfruttare queste iniezioni di fiducia per confermarsi ad alto livello e, se possibile, migliorare ancora. Non mi riferisco solo ai risultati fine a se stessi, quanto alla filosofia del nostro lavoro e al modo che abbiamo per portarla avanti”.