CAROLINA E NIKI LOTOIS, IMPRESA MEMORABILE

Può una delle amazzoni più esperte dell’endurance italiano – con all’attivo oltre 200 gare, 5 presenze in Nazionale, un argento ai Campionati italiani e un bronzo a squadre ai Campionati europei junior – tagliare il traguardo di una CEI1* e piangere a dirotto per cinque minuti dalla gioia? Sì, è possibile perché è proprio quello che è capitato a Carolina Tavassoli Asli al termine della gara vinta sabato 4 maggio a Provaglio d’Iseo in sella a Niki Lotois. A regalarle quelle lacrime di felicità non è stato tanto il successo in sé, quanto il modo in cui lo stallone arabo di 8 anni ha creato le condizioni per la vittoria. Carolina non ha dubbi nel trovare l’aggettivo giusto per il suo grigio: “Meraviglioso”.
In effetti ciò che è successo nel tradizionale appuntamento di Ambassador Challenge 2019 non è usuale e va ben oltre il primo posto conquistato alla media di 19,796 km/h, la Best condition assegnata a Niki Lotois e l’ultimo giro coperto a 24,453 km/h che ha permesso a Carolina di chiudere davanti a Luca Do-Paraban e Daniel Braido-Principessa Jasmine, distanziati rispettivamente di 41″ e a 43″.
Il terzo e ultimo giro della gara bresciana è iniziato con Carolina e Niki che sono ripartiti con 24″ su Braido e 79″ su Do, i quali ben presto si sono rifatti sotto superando il binomio del Fuxiateam e allungando. Il sorpasso è stato gestito senza patemi da Carolina, che ha controllato costantemente l’accelerazione degli avversari fino a quando, a 7 chilometri dall’arrivo e con un ritardo di 1’20”, ha consentito al figlio di Said Lotois di sprigionare tutta la potenza di un “motore” ormai impossibile da frenare; è stato così che il binomio del Fuxiateam ha clamorosamente recuperato il gap, superato i battistrada e tagliato il traguardo in solitario. Meraviglioso, ha ragione Carolina, anche in considerazione della prestazione di Niki Lotois sin dal primo degli 81 chilometri della gara, impreziosita dagli appena 62″ e 54″ di recovery time ai due cancelli veterinari intermedi.


“Non avevo mai provato – confessa la campionessa del Fuxiateam – un’emozione del genere. Ho montato cavalli forti, importanti e di grande personalità, ma ciò che è stato capace di darmi Niki è unico: forza, energia, coraggio. A pochi chilometri dall’arrivo è stato come se, avendo la parola, mi avesse detto: ‘Non ti preoccupare, ci penso io’. A quel punto ho dovuto dare anch’io il meglio nel gestirlo, in un percorso molto tecnico, che nonostante le difficoltà abbiamo interpretato senza paura e convinti di vivere un’esperienza fantastica. Adrenalina a mille nella discesa a due chilometri dall’arrivo, mentre il traguardo si avvicinava e con la voglia di regalare a tutto il Fuxiateam una vittoria speciale”.
Più che meritati, dunque, gli applausi per Carolina e Niki Lotois, accanto ai quali tutto il team di assistenza – a Provaglio per sostenere anche Giovanni Menicaglia-Turriga (16°) e Costanza Laliscia-Cadzya du Barthas (eliminati al secondo cancello) – ha dato prova per l’ennesima volta di professionalità, attenzione e puntualità nel fornire al proprio binomio tutto il supporto per un autentico exploit.

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