Costanza Laliscia sul gradino più alto del podio in Polonia

Fuxiateam protagonista non solo in Italia ma anche a livello internazionale: in archivio va infatti la vittoria di Costanza, che in sella a Xique Xique Heb lo scorso venerdì è salita sul gradino più alto del podio della CEI 3* di 160 chilometri in programma a Kliczkow, nel sud-ovest Polonia, nel cuore della foresta della Bassa Slesia.

Gara di ottimo spessore tecnico, quella di cui si è resa protagonista la campionessa europea in carica, capace di gestire al meglio sin dai primi chilometri il sauro di 11 anni brasiliano che alla lunga ha confermato in pieno le proprie doti consentendo a Costanza di interpretare nel migliore dei modi anche la delicata fase finale della gara. Il binomio Fuxiateam ha tagliato il traguardo alla media di 17,9 km/h, mettendo la classica ciliegina sulla torta alla gara di testa interpretata dalla 21enne amazzone perugina al cospetto di binomi provenienti da 12 nazioni.

Il traguardo di Costanza è stato appena seguito da quello della brasiliana Monica Pinto Lima Graziano su PROEZA DO BOM VIVER,  allenatrice sia del suo cavallo che di Xique Xique Heb, a cui tutto il fuxiatem rivolge un grande ringraziamento.

Per Costanza, quella conquistata a Kliczkow è la terza vittoria stagionale, che oltre al primo posto centra la qualifica di un altro cavallo, oltre ad Assim du Barthas, in vista del Campionati europei in programma l’11 settembre a Ermelo, in Olanda.

“Torniamo dalla Polonia con molte certezze – commenta Costanza – soprattutto per ciò che riguarda il lavoro svolto in previsione degli impegni programmati per questa seconda metà dell’anno. Correre poi in uno scenario come quello della foresta che circonda il fantastico castello di Kliczkow è stato letteralmente esaltante. Al di là di quelle che sono state le normali difficoltà tecniche della gara, il vero problema è stato forse evitare di distrarsi nell’ammirare la bellezza della natura che ci circondava. Battute a parte, Xique Xique Heb è stato davvero all’altezza della situazione così come il team di assistenza che per tutti i 160 chilometri ci è stato al fianco supportandoci come meglio non avrebbe potuto”.

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