PERUGIA Due medaglie doro mondiali e la conquista del trofeo di maggior spessore tecnico a livello italiano rappresentano tre traguardi di grande prestigio che lUmbria Endurance Gatorade Team ha voluto sottolineare in un incontro svoltosi ieri mattina presso laccogliente struttura dellOsteria dellOlmo. A fare gli onori di casa, non soltanto il presidente Giorgio Laliscia, il vice presidente Gianluca Laliscia e il direttore generale Andrea Boncio, ma anche il trio meraviglia dominatore della stagione. Non solo, ma il numeroso stuolo di addetti ai lavori ha potuto ammirare anche Jamil Bello, il cavallo di proprietà della famiglia Cecchetti e della società Le Corse che ha consentito a Carlo Di Battista di centrare il quinto posto ai recenti mondiali young riders.
Le vittorie conquistate da Carlo Di Battista, Simona Di Battista e Marco Ficara rappresentano una delle massime espressioni sportive che la scuderia sia stata mai in grado di raggiungere. Diversi sono i motivi dorgoglio legati a queste affermazioni: intanto laver raggiunto altissimi livelli tecnici grazie ad un meticoloso lavoro di squadra che ha messo in luce le capacità dei cavalieri ma anche lattenzione con cui tutte le diverse figure presenti allinterno del team hanno creduto nel progetto; poi lottimo grado di preparazione e gli scrupolosi programmi di allenamento portati avanti su un gruppo di cavalli in larghisssima maggioranza italiani; infine le grandi sinergie che si sono potute realizzare in stretto collegamento con lo sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum, storico partner dellUmbria Endurance Gatorade Team.
Cè tutto questo ed altro ancora dietro le vittorie dei fratelli Di Battista e di Marco Ficara.
Carlo Di Battista e Simona Di Battista hanno chiuso rispettivamente al quinto e al 23esimo posto la gara sui 122 chilometri svoltasi il 27 settembre ai Pratoni del Vivaro in Roma e valevole per il campionato del mondo Juniores e Young riders; grazie a questi piazzamenti hanno garantito alla nazionale italiana (rappresentata nella gara a squadra anche da Diana Origgi, giunta nona) i punti indispensabili per conquistare la medaglia doro a squadre davanti alla Francia e agli Emirati Arabi Uniti. Carlo e Simona hanno trionfato in sella a due cavalli dellUmbria Endurance Gatorade Team destinati ad avere un grande futuro: Jamil Bello, al quale è stato attribuito anche il trofeo Anica come miglior cavallo arabo della rassegna iridata, e Shalifa.
La presenza dellUmbria Endurance Gatorade Team ai mondiali Juniores e Young riders è stata completata dalla buona prestazione (25esimo posto) di Giuseppe Giansante e Jonnhi Stecchino, anchessi appartenenti alla nazionale italiana, e Rasputjn che ha chiuso in 26esima posizione sotto le insegne della Namibia con Karel Grunschloss.
Marco Ficara è stato il grande dominatore della Coppa Italia di endurance, un circuito di sette gare voluto dalla Federazione Italiana Sport Equestri non solo per promuovere ulteriormente questo sport lungo tutto lo Stivale, ma anche per accrescere il livello tecnico dei cavalieri. Marco ha chiuso al primo posto, gettando le basi di quello che per la nostra scuderia è stato un vero e proprio trionfo. Nella graduatoria finale, lUmbria Endurance Gatorade Team ha classificato tutti e nove i propri cavalieri, piazzandone 3 ai primi tre posti e 7 nei primi 11. Laffermazione in Coppa Italia ha messo in evidenza le doti di Ficara in una veste finora inusuale per i grandi cavalieri di endurance. Marco ha messo insieme 418 punti prendendo parte a tutte le sette gare del calendario e montando quattro diversi cavalli, tutti sardi e di proprietà di Sheikh Mohamed bin Rashid Al Maktoum. A Castellana Sicula, con Adelante, è arrivato 5° nella gara sui 90 chilometri; a Ravenna, con Bet Shean, ha vinto gara e premio Best Condition sui 90 chilometri; a Castiglione del Lago, con Birboncella, è giunto 3° nella gara sui 90 chilometri; a San Pantaleo, con Bet Shean, ha vinto nella gara sui 90 chilometri; a Torgnon, con Adelante, ha chiuso 23° nella gara sui 120 chilometri; a Gubbio, con Birboncella, ha vinto gara e premio Best Condition sui 90 chilometri; a Villanova San Daniele, con Zenda, si è ritirato a tre quarti della gara sui 120 chilometri, a Coppa Italia matematicamente vinta.