PERUGIA In concomitanza con la Nakheel Cuore Verde Endurance Cup 2005, si è tenuto oggi a Perugia, nellAuditorium dellAssindustria il convegno “Direzione Dubai: Opportunità Economiche sulla scia dellEndurance”. I lavori sono stati aperti dal presidente degli industriali di Perugia, Carlo Colaiacovo, che ha sottolineato come il governo italiano debba continuare a sostenere linternazionalizzazione delle nostre imprese, in relazione alla grande progettualità infrastrutturale di Dubai. Il 90% del Pil attuale dellEmirato ha detto Colaiacovo – è collegato al turismo, alledilizia e al settore alberghiero”. In questo contesto le imprese umbre devono poter fare la loro parte, ha aggiunto, Maria Rita Lorenzetti, presidente della regione Umbria, in unottica di reciprocità con lOriente, non solo in termini di delocalizzazione, ma di apertura di nuovo business. LUmbria deve guardare al mercato globale, investendo sulla cooperazione con le aree in via di sviluppo, in considerazione di una maggiore internazionalizzazione del sistema produttivo locale. Anche il Vice-Ministro degli Affari Esteri, Roberto Antonione, ha sottolineato limportanza della relazione tra Italia e Dubai: gli Emirati Arabi Uniti (EAU) importano beni e servizi per un valore di 40 miliardi di Euro lanno, ed il 40% arriva dallEuropa. Sono 80 le società italiane che lavorano negli Emirati, e lItalia è il 4° trading partner dellUAE con 2.3 miliardi di Euro di fatturato, lo ha dichiarato Sultan A. bin Sulayem Direttore Generale della Ports Customs & Free Zones Corporation con base a Dubai (e Presidente della Nakheel, società sponsor dellevento equestre di Castiglione del Lago) a chiusura dei lavori.