SONIA, DALLA SPAGNA CON AMORE

PERUGIA – E’ nata in Francia, ma vive dall’età di 9 anni in Spagna, nella Costa Brava. E’ giovane ma già con l’esperienza di una veterana, vive il rapporto con i cavalli in maniera totale: da mattina a sera in scuderia per metterli in condizione di realizzarsi come atleti. E’ Sonia Le Hecho, 35 anni, spagnola, ed è entrata a far parte dello staff tecnico dell’Umbria Endurance Gatorade Team da tre settimane. La società ha deciso di chiamarla nel quartier generale di Sant’Andrea delle Fratte per garantire alla squadra un’ulteriore salto di qualità in fatto di allenamenti e di programmi di lavoro per i propri cavalli.
“La mia strada e quella di questo team – racconta Sonia – si sono incrociate a Dubai, dove tre anni fa conobbi Gianluca Laliscia durante una gara. Lui correva e io facevo parte del suo team di assistenza. Già in quell’occasione mi piacque il modo con il quale la sua squadra lavorava e intendeva l’endurance”. L’identità di vedute s’è trasformata in solida intesa meno di un mese fa, quando il vice presidente dell’Umbria Endurance Gatorade Team ha contattato Sonia per offrirle la possibilità di mettere a disposizione le proprie conoscenze anche all’interno della propria squadra. Quanto ad esperienza, infatti, Sonia ne ha da vendere. “Sono in mezzo ai cavalli da quindici anni – conferma – ed ho scoperto l’endurance arrivando dall’equitazione. Ho fatto qualche concorso a livello di club e nulla più, ma quando ho scoperto l’endurance non ho avuto dubbi nel crederci fino in fondo. Gli sport equestri sono tutti belli ed affascinanti, ma è l’endurance quello che sa garantire il feeling più intenso, quello che ti consente di vivere con il cavallo un rapporto quasi magico”.
Sonia porta a Perugia non un’esperienza particolare, ma una miscela di “scuole” frutto del suo amore per i cavalli che l’ha portata a lavorare non solo in Spagna, ma anche a Dubai nelle scuderie dello sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum. “Sono due tipi di lavoro differente – spiega – anche perché le gare corse nel deserto sono una cosa, quelle che ci sono in Europa un’altra. Diversi sono i terreni, differenti le andature, differenti le tecniche che si usano per portare un cavallo in condizione per una manifestazione. Nel deserto devi pensare solo a correre: il terreno non ti crea mai problemi perché è piatto e scorrevole; se il cavallo è ben allenato non hai problemi. In Europa, Spagna o Italia che sia, ci sono colline, montagne, passaggi più difficili in cui il cavallo va gestito e aiutato ad interpretare la gara. Qui da noi, non è detto che vinca il cavallo che in pianura va più forte. Se ti capita una gara come quella di pochi giorni fa a Torgnon, devi avere un cavallo allenato non solo alla velocità pura perché di tratti in cui puoi farlo andare a tutta non ce ne sono poi così tanti”.
Tutto questo ed altro ancora, Sonia cerca di portarlo e di trasferirlo ai ragazzi dell’Umbria Endurance Gatorade Team. Una struttura, quella guidata da Giorgio Laliscia, che anche lei considera fra le migliori a livello mondiale. “Un po’ mi aveva raccontato Gianluca, ma molto di più l’ho potuta apprezzare accettando la sua offerta. Trovare scuderie in cui c’è un approccio così professionale all’endurance non è facile. Anche in Spagna, come in Italia, la maggior parte delle scuderie è a conduzione familiare. Sia chiaro che non voglio dire che non va bene quel tipo di impostazione. E’ solo che per fare endurance ad alto livello c’è bisogno di una grande organizzazione”.

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